C00/00962/01/03/00036
Processo contro Pucci Giorgio (RG. N. 94/1947)
Processo contro Pucci Giorgio (RG. N. 94/1947)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2ª Speciale
- Presidente: Dott. Aurelio Cialente
- Consigliere: Dott. Alberto Pagge
- Giudici popolari: Mario Duina, Enrico Gatti, Pietro Marchisio, Marino Marini, Carlo Cornaglia
Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. Arturo Gedda
Procedimento connesso: Cas di Vercelli (16.11.1946); sentenza annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione (27.06.1947), RG N. 227
Imputati:
n. 1 Giorgio Pucci
Parti lese:
7 (6 uomini, 1 donna); tipologia (status): 4 partigiani, 2 civili, 1 religioso: Aldo Ballarati [in atti anche: Aldo Ballarotti], Virginia Borotti [in atti anche: Baralti e Baraldi], don Giuseppe Del Signore, Angelo Degiorgis, Silvio Varalli, Battista Strepponi, Agostino Zanzola.
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’08.09.1943 al 26.04.1945, Valsesia
- Tipologia: repressione antipartigiana; furto; tortura; partecipazione a plotone di esecuzione
- Descrizione sintetica: quale tenente del Battaglione Tagliamento, avere commesso fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico nuocendo alle operazioni delle forze armate dello Stato italiano e più particolarmente:
a) avere l'11.04.1944 operata la devastazione dell'esercizio di proprietà del Sig. Ballarotti Aldo, sito in Quarona Sesia, denominato “Caffè ristorante della stazione” con un danno di L. 400.000;
b) avere sempre il giorno 11.04.1944 in regione Lombaretti, incendiata la casa di Baraldi Virginia previa asportazione di vari oggetti del valore di L. 400.000;
c) avere arrestato e seviziato don Giuseppe Del Signore (06.05.1944) e Angelo Degiorgis (20.05.1944);
d) avere proceduto alla fucilazione in Varallo nei pressi del cimitero, dei partigiani Varalli e Strepponi (06.05.1944), catturati presso l’abitazione di Don Giuseppe Del Signore;
e) avere in Alagna, piazza centro, addì 25.05.1944 proceduto alla fucilazione alla schiena del partigiano Agostino Zanzola catturato durante un'azione di rastrellamento.
Denuncia:
- Tipologia: individuale
- Data: 14.04.1946
- Autorità ricevente: Comando dei Carabinieri di Varallo
- Nominativo denunciante: Aldo Ballarati
- Tipologia denunciante: parte lesa
- Sintesi denuncia: il giorno 11.04.1944 Giorgio Pucci e Aldo D’Agostini distrussero il locale “Caffè Ristorante della stazione”, di proprietà del denunciante, con danno di L. 400.000, quale azione punitiva per il presunto sostegno dato ai partigiani
Arresto:
- Data e luogo: 08.05.1946, dato non disponibile
- Autorità procedente: dato non disponibile
Imputazioni: collaborazionismo militare art. 51 cpmg
Descrizione: per avere in Valsesia invasa ed occupata dal nemico tedesco in epoca compresa tra l’08.09.1943 e il 26.04.1945 quale tenente del Battaglione Tagliamento commesso fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico nuocendo alle operazioni delle forze armate dello Stato italiano e più particolarmente:
a) per avere l'11.04.1944 operata la devastazione dell'esercizio di proprietà del Sig. Ballarotti Aldo, sito in Quarona Sesia, denominato “Caffè ristorante della stazione” con un danno di L. 400.000;
b) per avere sempre il giorno 11.04.1944 in regione Lombaretti, incendiata la casa di Baraldi Virginia previa asportazione di vari oggetti del valore di L. 400.000;
c) per avere arrestato e seviziato don Giuseppe Del Signore e Angelo Degiorgio;
d) per avere proceduto alla fucilazione in Varallo nei pressi del cimitero, dei partigiani Varalli e Streppo;
e) per avere in Alagna, piazza centro, addì 25.05.1944 proceduto alla fucilazione alla schiena del partigiano Agostino Zanzola catturato durante un'azione di rastrellamento.
Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
Difesa: Avv. Guglielmo Gillio, di Torino, e avv. Francesco Patria, di Vercelli
Esito della sentenza:
- Condanna: reato di collaborazionismo di cui in rubrica, limitatamente al fatto e); pena detentiva: fino a 30 anni; applicazione condono (DP 22 giugno 1946 n.4), 1/3 della pena
- Motivazioni della sentenza: la Corte osserva che in ordine alla fucilazione dei partigiani Varalli e Strepponi gravano sull’imputato indizi gravissimi: l’ammissione dell’imputato stesso di aver catturato i resistenti a casa di don Giuseppe Del Signore e di averli trasportati a Varallo, e il rapporto del 07.05.1944. Tuttavia, le deposizioni in atti si trovano in contrasto con gli elementi d’accusa. Dunque, la Corte ritiene di dover escludere questo addebito per insufficienza di prove. In merito alla fucilazione di Zanzola, invece, la Corte ritiene pienamente raggiunta la prova della colpevolezza. Mantenendo ferme le circostanze attenuanti già concesse dalla Cas di Vercelli, la Corte ritiene di ridurre la pena al minimo consentito (anni 24), in ordine ad un solo fatto di omicidio.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma:
Data: 15.12.1947
Promosso da: Avv. Gillio
Data: 16.12.1947
Promosso da: Giorgio Pucci, Avv. Gillio
- Sintesi dei motivi di impugnazione: mancanza di motivazione
- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: 2762/48
Data: 07.07.1948
Esito: annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza: reato estinto per amnistia
Esecuzione della pena:
Carcerazione preventiva: dall’08.05.1946 al 16.11.1946
- Pena: dal 16.11.946 (sentenza 1° grado, Cas Vercelli) al 07.07.1948
Durata prevista della detenzione: 27 anni (Cas Vercelli); 24 anni (Cas Torino)
Durata effettiva della detenzione: 1 anno, 7 mesi, 21 giorni
- Provvedimenti di clemenza: condono (1/3 della pena); condono totale della pena (07.07.1948)
13/12/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 278. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Pucci Giorgio (RG. N. 94/1947) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19580]