C00/00995/00/00/00017
Besson Esterina Corte di Cassazione di Roma
Sezione II penale
Composizione del Collegio:
Presidente: Serena Manghini
Consiglieri: Toesca, Badia, Bicci, Violante, Vittori, Vista
Sentenza impugnata:
Sezione Speciale della Corte d’Assise di Torino
Sent. N (s/n) del 12 aprile 1946
Emanata nei confronti di: Besson Esterina
Sentenza Corte di Cassazione:
Sent, n. 767 del 29 maggio 1947
Esito: annullamento senza rinvio
- Dispositivo:
La Corte di Cassazione annulla senza rinvio la sentenza impugnata per estinzione del delitto per amnistia e ordina la scarcerazione dell’imputata, se non detenuta per altra causa.
- Sintesi della motivazione:
La Suprema Corte dichiara «indubbiamente applicabile» il beneficio dell’amnistia d.p. 22 giugno 1946, n. 4 in favore della Besson, condannata in primo grado a 6 anni e 8 mesi di reclusione ex art. 58 c.p.m.g., avendo ella svolto mera attività di delazione a danno di tale Capello Albino quale fornitore dei partigiani, senza partecipare a rastrellamenti o ad altre azioni avverso le formazioni partigiane.
Non rileva quale causa ostativa il trattamento «non umano» subito dal Capello in seguito alla denuncia, dato che l’imputata non ebbe alcun ruolo nello svolgimento di tali sevizie, né aveva pensato che il denunciato sarebbe potuto incorrere in tali trattamenti a causa della delazione fatta.
- Massima:
La delazione, cui seguano sevizie a danno della persona denunciata, non costituisce di per sé causa ostativa all’applicazione dell’amnistia d.p. 22 giugno 1946, n. 4 se chi abbia informato le autorità nazifascista non ha preso parte ai maltrattamenti successivi.
29/05/1947
Come citare questa fonte. Besson Esterina in Archivio Istoreto, fondo Processi nelle Corti di Cassazione. Sentenze in materia di collaborazionismo [IT-C00-FA19599]