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Fascicolo: Ferrero Carlo Guido

C00/00995/00/00/00042
Ferrero Carlo Guido
Corte di Cassazione di Roma
Sezione Seconda penale
Composizione del Collegio:
Presidente: Serena Manghini
Consiglieri: Ruocco, Maiorana, ?, Giordano, Cataldi, Trasimeni

Sentenza impugnata:
Corte d’Assise straordinaria di Torino
Sent. N (s/n) dell’8 novembre 1945
Emanata nei confronti di: Ferrero Carlo Guido

Sentenza Corte di Cassazione:
Sent, n. 531 del 29 marzo 1946
Esito: annullamento con rinvio

- Dispositivo:
La Corte Suprema di Cassazione, visti gli artt. 537-539 c.p.p., annulla per difetto di motivazione la sentenza della Corte d’Assise straordinaria di Torino, in data 8/11/1945, emessa nei confronti di Ferrero Carlo Guido fu Serafino e rinvia per nuovo esame alla Corte d’Assise, sezione speciale, di Vercelli.

- Sintesi della motivazione:
La sentenza in esame annulla la condanna della C.a.s. torinese (dd. 8/11/1945) emessa nei confronti di Ferrero Carlo Guido, ritenuto penalmente responsabile del delitto di cui all’art. 58 c.p.m.g. avendo egli, graduato dell’esercito repubblicano, arrestato diversi disertori passati fra le fila partigiane.
La Corte di Cassazione ritiene la motivazione della sentenza di primo grado «effettivamente deficiente» sia con riguardo all’elemento oggettivo che in riferimento al dato soggettivo: relativamente alla condotta, la decisione impugnata non indicherebbe alcuna circostanza di tempo o di luogo tale da identificare i fatti contestati (a parte un arresto, che il Ferrero asseriva aver dovuto fare in quanto pedinato); con riferimento al dolo, mancherebbe invece qualsiasi accertamento sulla sussistenza del dolo specifico di favorire i disegni politici del nemico richiesto per l’integrazione del delitto ex art. 58 c.p.m.g., salvo una generica affermazione di esistenza della volontarietà dei fatti compiuti.
Un esame approfondito sul dolo sarebbe stato quantomai opportuno, anche e soprattutto in ragione delle numerose risultanze processuali che dimostravano la «cooperazione disinteressata e preziosa del Ferrero con i comandi partigiani della regione».

- Massima:
Difetta di motivazione la sentenza che ometta di indicare con precisione le circostanze di tempo e di luogo cui ricondurre i fatti contestati, nonché la sentenza che ometta di svolgere un serio e approfondito esame sul grado di dolo richiesto dalle norme considerate.
29/03/1946


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Gallo Giacomo 02/07/2024
Di Massa Maria 02/07/2024
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Come citare questa fonte. Ferrero Carlo Guido  in Archivio Istoreto, fondo Processi nelle Corti di Cassazione. Sentenze in materia di collaborazionismo [IT-C00-FA19624]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020