C00/00995/00/00/00063
Meccarelli Bruno Corte di Cassazione di Roma
Sezione II penale
Composizione del Collegio:
Presidente: De Ficchy
Consiglieri: Toesca, Badia, Ricciardelli, Pietri, Violante, Misasi
Sentenza impugnata:
Sezione speciale della Corte d’Assise di Vercelli
Sent. N (s/n) del 17 settembre 1946
Emanata nei confronti di: Meccarelli Bruno
Sentenza Corte di Cassazione:
Sent, n 855 del 21 giugno 1947
Esito: inammissibilità del ricorso
- Dispositivo:
Visto l’art. 535 c.p.p. dichiara inammissibile il ricorso per mancata costituzione in carcere.
- Sintesi della motivazione:
La Suprema Corte viene investita della vicenda di Meccarelli Bruno, su ricorso del medesimo, che era stato condannato in primo grado alla pena di morte per aver collaborato militarmente col tedesco; egli aveva infatti formato il plotone di esecuzione di due renitenti alla leva, incitato due militi a parteciparvi, nonché compiuto atti integranti la fattispecie di concussione ex art. 317 c.p.
Il Collegio rigetta il ricorso, dichiarandolo inammissibile in quanto il Meccarelli, giudicato contumace in primo grado, risulta ancora latitante. Né può applicarsi l’amnistia, sussistendo la causa ostativa della partecipazione ad atti di omicidio.
- Massima:
Non è ammissibile il ricorso della persona che rimanga latitante al momento in cui si sarebbe dovuto decidere sullo stesso.
21/06/1947
Come citare questa fonte. Meccarelli Bruno in Archivio Istoreto, fondo Processi nelle Corti di Cassazione. Sentenze in materia di collaborazionismo [IT-C00-FA19645]