C00/00995/00/00/00100
Zurlo Salvatore Corte di Cassazione di Roma
Sezione II penale
Composizione del Collegio:
Presidente: De Ficchy
Consiglieri: Bicci, Badia, Valenti, Vittori, Vista, Misasi
Sentenza impugnata:
Sezione Speciale della Corte d’Assise di Torino
Sent. N (s/n) del 30 settembre 1946
Emanata nei confronti di Zurlo Salvatore
Sentenza Corte di Cassazione:
Sent, n. 131 del 20 febbraio 1948
Esito: applicazione dell’amnistia
- Dispositivo:
In accoglimento del ricorso dichiara condonati per effetto dei due decreti di amnistia complessivamente anni 20 della pena inflitta.
- Sintesi della motivazione:
La Suprema Corte accoglie il ricorso proposto da Zurlo Salvatore – il quale era stato condannato dapprima alla pena capitale per i delitti di cui agli artt. 51, 54 e 58 c.p.m.g. per fatti di omicidio e poi, in seguito ad un primo rinvio, a trent’anni di reclusione – con cui egli si doleva della mancata applicazione del condono di cui all’art. 9 d.p. 22 giugno 1946, n. 4.
Ritiene il collegio che, essendo il concorso in omicidio connesso al delitto di collaborazionismo, si debbano applicare sia il decreto di amnistia suddetto, sia quello successivo del 1948, che comportano la detrazione complessiva di due terzi della pena originariamente inflitta.
- Massima:
Il concorso in fatti di omicidio connessi con il delitto di collaborazionismo col nemico non esclude l’applicabilità dei condoni previsti dai decreti di amnistia del 1946 e del 1948.
20/02/1948
Come citare questa fonte. Zurlo Salvatore in Archivio Istoreto, fondo Processi nelle Corti di Cassazione. Sentenze in materia di collaborazionismo [IT-C00-FA19682]