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FOTOGRAFICO: Prima dell'esecuzione

C00/00364/03/00/00007/000/0073
Prima dell'esecuzione
9 marzo 1945. Tre partigiani della 3ª Divisione Gl Langhe, arrestati a Monchiero da un reparto dei Cacciatori delle Alpi, vengono condotti alla fucilazione, eseguita a Dogliani in località Piancerreto. Si riconoscono Waldem Cirelli (al centro), il fratello Giuliano (alle sue spalle) e Armando Meniciatti (primo da sinistra).
09/03/1945;
Sul verso, in alto, è riportata una didascalia manoscritta con inchiostro blu: “I fratelli Cirelli portati alla fucilazione”. In posizione centrale, sulla destra, è presente una segnatura manoscritta a matita: “ISRP1”. Cfr. in questo stesso fascicolo i docc. 0072 (identica inquadratura) e 0074 (soggetto diverso, medesimo episodio).
Insieme alle fotografie è conservata una testimonianza di Marisa Sacco:
“Due gruppi di Cacciatori degli Appennini arrestarono il 9 marzo 1945 a Monchiero d’Alba 6 partigiani della Volante della III divisione GL Langhe.
Nella fotografia 681 [in realtà 0072 e la 0073] si vedono 3 arrestati: Martini (Arma bianca), Waldem Cirelli, Armando Meniciatti.
Nella fotografia 682 [la 0074] si vede Giuliano Cirelli che dopo essere stato picchiato (come tutti gli altri) viene legato.
Nessuno ha saputo dirmi il nome degli altri due arrestati, il loro comandante Ginetto Marchese è morto da tempo.
I Cacciatori degli Appennini decisero di dividersi i prigionieri: tre ad un gruppo e tre all’altro.
Un gruppo decide per la fucilazione dei tre: così morirono i due fratelli Cirelli e Meniciatti.
L’altro gruppo decide di tener prigionieri – per poi mandarli in Germania – gli altri tre. Non fecero in tempo: un mese e mezzo dopo avviene la Liberazione.
Le fotografie furono scattate da un abitante di Monchiero che fotografò le due scene dietro le persiane del suo alloggio situato al primo piano (le fotografie infatti sono scattate dall’alto in basso). Lo stesso diede poi i negativi a Ginetto Marchese, che non ha mai saputo chi fosse”.
Marisa Sacco ha inoltre conservato un trafiletto comparso sulla Domenica del Corriere, con le precisazioni di un lettore: “Mi riferisco alla fotografia apparsa a pag. 35 del n. 19 del suo settimanale in data 9 maggio 1965, fotografia che ritrae i fratelli Cirelli. / Vorrei chiarire che la figura in primo piano appartiene a Waldem al quale è stata concessa la medaglia di bronzo al V.M., seguito da Giuliano e preceduto dal loro compagno Meniciatti. Al momento della cattura erano in forza presso la IV divisione Langhe [sic]. / Furono catturati in quel di Monchiero nei pressi di Dogliani. Purtroppo nessuno sfuggì al plotone di esecuzione, non tentarono nemmeno la fuga, d’altra parte impossibile date le condizioni fisiche in cui erano stati ridotti dalle sevizie subite. / Essi ora riposano a Torino, loro città d’adozione, nel Campo della Gloria unitamente ai loro compagni di lotta e di sacrificio. / Luigi Braga Torino”.

Antonio Ricchezza, La Resistenza dietro le quinte, Milano, De Vecchi, 1967, pp.387
Storia fotografica della Resistenza, Adolfo Mignemi (cur.), Torino, Bollati Boringhieri, 1995, pp.175, [n. 172]
Con la guerra in casa. La provincia di Cuneo nella Resistenza 1943/1945, Michele Calandri e Marco Ruzzi (cur.), Cuneo, Primalpe, 2016, pp.96
Italiani nella bufera in "Domenica del Corriere", n. 19, 9 maggio 1965, pp. 35
Accessibile presente in archivio
Archivio Istoreto
Anonimo
fotografia carta B/N 181 x 239 (mm)

Buono

Relazioni con altri documenti e biografie



Colombini Chiara 23/07/2018
23/07/2018
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Come citare questa fonte. Prima dell'esecuzione  in Archivio Istoreto, fondo Isrp. Archivio fotografico originario [IT-C00-FD12711]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019