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CARTACEO: "Ospitalità dei profughi nel Biellese"

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"Ospitalità dei profughi nel Biellese"
Riproduzione dattiloscritta dell'articolo "Ospitalità dei profughi nel Biellese" pubblicato su «Baita» il 3 marzo 1947.
Come è noto, un primo scaglione di profughi dall'Istria, composto di 81 persone è giunto a Biella l'8 febbraio, ricevuto dalle autorità locali.
Accolti in un primo tempo tutti nello stabile dell'ex Stabilimento Vinai di Andorno Bagni, che funziona da campo di smistamento, essi sono stati prontamente inviati nelle località loro assegnate per la definitiva sistemazione, domestica e di lavoro.
A Sordevolo sono state sistemate 7 famiglie, per complessive 28 unità, a Lessona (Frazione Monti), 5 famiglie, per 13 unità, a Mosso Santa Maria, 2 famiglie per 8 unità, a Trivero una famiglia di due coniugi e tre scapoli, a Cossato (Stabilimento Valle e C.) due famiglie per quattro unità.
Nel giro di soli 8 giorni, questa sistemazione è stata soddisfacemente attuata grazie all'attività del Comitato Sistemazione Profughi del Biellese, e più che mai per opera delle Amministrazioni comunali all'uopo interessate, che si sono prodigate vivamente, senza distinzione di prevalenza politica, in una maniera degna di encomio. Di particolare segnalazione sono meritevoli l'amministrazione e la cittadinanza di Sordevolo.
La cittadinanza di Biella, che non ha potuto ospitarne per la nota carenza di alloggi, si è prodigata in offerte di doni e servizi. Ecco un elenco degli offerenti: Ditta Fratelli Faudella, 150 coperte, con riserva di offrirne altre su richiesta, nonché viveri vari; Battaglione Cremona, uomini e automezzi; Strada Ferrata di Biella, Ferrovie elettriche biellesi, S.A.B.A. Avandero Morengo: servizi di trasporto. Il cavalier Silvio Testa ha donato e raccolto caffè da: Ignazio Borello e F., Caffè Grande Italia, Caffè Magnino, Caffè Curgo, Caffè Michela, Bar Beni, Ditta Carpano, Ditta Coggiola, Pasticceria F. Delpiano, Bar Brini, Bar Moderno, Drogheria Broglio, Pasticceria Rossi. L'Albero Principe ha offerto ospitalità a profughi di passaggio e caffè; l'Albero dell'Angelo cestini da viaggio. Sapone e saponette hanno offerto: Borello Giuseppe, Borello Ignazio, Abate G., Carpano, Zocco Maria, Pistello Ramella, Levis, Drogheria Broglio, Fratelli Cerrone. La Ditta Salsa Carolina di Andorno ha offerto pepe e conserva. Indumenti vari hanno offerto: Istituto Losare, Sorelle Benzio, Ramella Maria Quaglia, Gardino Brunazza, Giuseppina Gronda, Mario Lanza. Offerte in denaro sono pervenute da: Coltivatori diretti L. 1500 con viveri e altro; Fronte Uomo Qualunque Lire 5.000; Istituto Losena, lire 1.500; Dipendenti Banca Popolare Anonima di Novara, lire 3.864, Dotto. Roberto e Alfredo Bider , lire 2.000Ditta V. Ragazzi, lire 1.000. E' pervenuta anche un'offerta di Lire 30.000 da parte della Camera dell'Industria.
La raccolta continua a cura del Comitato Biellese. Altri profughi si attendono, e se verranno si è certi che questo nobile popolo biellese saprà accoglierli, confortarli ed ospitarli fraternamente, poiché essi sentono e comprendono che queste sono le vittime più duramente e direttamente colpite dal più ingiusto trattato di pace che una nazione civile sia stata mai costretta a firmare nei secoli di storia.
03/03/1947;


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Miletto Enrico 04/09/2013
Pischedda Carlo 04/09/2013
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Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019