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MANIFESTO: "47". Caro Malenkov, non fu senza sorpresa che esalato l'ultimo respiro

Posizione nella struttura d'archivio

C00/00305/00/00/00001/000/0002
"47". Caro Malenkov, non fu senza sorpresa che esalato l'ultimo respiro
Nel manifesto è rappresentato con una caricatura il volto di Josef Stalin, sopra il numero 47.
Il testo è costituito da una lettera aperta di Stalin (Baffone) a Malenkov [politico sovietico, leader del Partito Comunista e attivo collaboratore di Stalin, che divenne per breve tempo leader dell'Unione Sovietica tra il Marzo e il Settembre 1953 dopo la morte di Stalin e fu Premier dell'Unione Sovietica dal 1953 al 1955], redatta con tono ironico di cui si riporta il testo.
"Caro Malenkov, non fu senza sorpresa che / esalato l'ultimo respiro mi accorsi che l'anima / esiste. Ascolta perciò la voce di un povero / vecchio che oggi sa di aver combinato un / sacco di guai. Tu fedele esecutore del mio / testamento, hai lanciato una falsa offensiva di / pace per ingannare gli Occidentali, ma ti / sbagli se pensi di farli cadere in trappola. / E' vero che hai liberato dal carcere 9 vittime / della mia ingiustizia, ma perchè si creda alle / tue buone intenzioni ne dovresti liberare altre / 9 di cui ti allego i nomi: Albania, Bulgaria, / Cecoslovacchia, Estonia, Germania Orientale, / Lettonia, Lituania, Polonia e Ungheria. Dammi / retta se non vuoi soffrire anche tu le pene / dell'inferno che sono tremende quasi come / quelle che soffre il popolo russo nel paradiso / sovietico. Arrivederci, compagno! / BAFFONE / a cura del Comitato Civico".
senza data [05/03/1953-];


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Archivio Istoreto

Comitato civico


Anonimo
Stabilimento Grafico di Roma Roma
70 x 100 (cm)

Buono 1

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Pischedda Carlo 08/10/2007
Bosi Emiliano 17/03/2008
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Come citare questa fonte. "47". Caro Malenkov, non fu senza sorpresa che esalato l'ultimo respiro  in Archivio Istoreto, fondo Asteggiano Giovanni [IT-C00-FD2189]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019