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SONORO: Maria Raviola

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Maria Raviola
Intervista a Maria Raviola del 29/06/1990.
L'intervistata racconta del suo lavoro come collaboratrice domestica dal 2 febbraio 1941 presso l'ufficio del professor Ostino, un primario dell'ospedale Amedeo di Savoia. Nel 1942 suo cugino insistette a mandarla in un rifugio tra via Palestro e Piazza Statuto, ma per lei era rischioso perché avrebbe dovuto correre per un quarto d'ora. Ricorda le impiccagioni, in particolare quella di Solaro. Ricorda di quando le dissero che Dronero, la sua città natale, era andata a fuoco e dell'immediata decisione di raggiungerla con una sua cugina: da Porta Nuova Cavallermaggiore e poi da lì, a piedi, fino a Saluzzo. Arrivarono poi a Busca e lei ebbe un passaggio per Dronero. Mentre cercò di raggiungere casa sua, si trovo in mezzo al fuoco tedesco. Svenuta e rinvenuta in caserma, raccontò di voler solo andare a trovare sua madre e la scortarono.
Successivamente l'intervistata spiega come funzionava il tesseramento degli alimenti. Racconta della condizione del professore, il quale era ebreo, ma non ebbe nessun problema, perché veniva aiutato da suo cognato. Lavorò da lui fino al 1947, a causa di un infortunio di sua madre. Poi lavorò dal professor Varese.
Inoltre racconta delle attività serali che faceva durante la guerra: dove andava a ballare, le passeggiate, il cinema offerti dal professore Ostino che voleva aiutarla a divertirsi durante la sua gioventù.
L'intervistata, inoltre, racconta di quando ospitarono a casa a Dronero due soldati sbandati. Persero molte risorse per colpa dei partigiani e del governo. Durante l'inizio della guerra si ricorda di quando i soldati passarono verso Acceglio. Nel 1941 andò a Torino, per poter lavorare. Suo fratello provò a fare il seminario al Cottolengo, poi fece il sarto a Dronero per i soldati.
Successivamente parla di com'è formata la sua famiglia e racconta di quando conobbe suo marito che sposò nel 1952. Ricorda la sua infanzia, di quando andò a scuola e di quando a Dronero morì un ebreo e suo nonno si offrì di seppellirlo, nonostante il prete non avesse voluto.
Poi spiega come funzionava la borsa nera.
29/06/1990;
La registrazione si sviluppa in tre audio-cassette, contrassegnate Db5, Db5b e Db6.
Trascrizione fino a 00.02.01 (legenda: A.M: Anna Maria Bruzzone, M: Maria Raviola).
A.M: Ecco.
M: Sono venuta il 2 febbraio del '41 e mi ricordo che ero in via Roma dal professor Ostino, andavo a dormire da una mia cugina, in via Donati 15. Adesso, lui ha 89… 80 anni e lei era [] e lavoravo in via Roma. Poi quando han cominciato, io non so se ancora adesso quelle robe, quando han cominciato a bombardare, mi pare dal '42 no? Han cominciato a bombardare, c'era un rifugio, non so si andava in corso Palestro… sotto e di chi usciva, c'era una sicurezza che usciva in Piazza Statuto, così dicevano.
A.M: Ma si entrava da dove? Si entrava da dove?
M: Si entrava da corso Palestro, dove c'è quell'arco, dove c'era la gazzetta del popolo ancora lì. Ecco, lì c'era sotto un rifugio… ma io non so se era vero, mi diceva mio cugino vigile, adesso ha.. ha 90 anni, che… io non volevo andare, io avevo paura. Che scappando c'era questi allarmi, si scappava là, si correva c'era un bel pezzo..
A.M: Un bel pezzo perché era da dove?
M: perché attraversavo via Donati, dove c'era la caserma dei vigili e dei carabinieri, si attraversava e si andava in corso Palestro, dopo via Garibaldi c'è via Palestro.
A.M: Quindi, un quarto d'ora almeno?
M: Eh sì sì, si doveva correre, ma io non volevo mai andare, perché mi ricordo che lì dicevano, non so se come ne dicevano, che questo andava domani fosse bombardato. Sa che c'è un erco lì? C'era la gazzetta… non so se lì c'è ancora questo erco lì in corso Palestro, dopo il Marzati lì, du due pezzi, c'è un erc… c'è la gazzetta del popolo lì, c'erano tutti i manifesti della gazzetta del popolo lì.
A.M: Ma vicino alla gazzetta del popolo.
R: Eh sì, vicino alla gazzetta del popolo.
A.M: Sì sì la gazzetta del popolo, sì sì.
R: Sì era lì, allora. E si andava, c'era quel rifugio che si andava e usciva in Corso Statuto, io volevo mai andare, avevo paura.

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intervista


A.M. Bruzzone
Torino 80 m
Italiano
audiocassetta 3 Buono
3

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Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019